NOTE: Ed eccoli in posa, davanti a palazzo Lupinacci (sopra il portone l’acronimo FAL “Francesco Antonio Lupinacci”, avvocato amministratore della fabbrica di liquirizia del Principe Pignatelli che sposò donna Filomena Santagada, costruttore del palazzo), gran parte dei notabili del paese (avvocati, farmacisti, medici, notai, proprietari terrieri – Santadaga, Adduci, Stigliano, Bruni..), poco dopo aver partecipato alla tradizionale processione del Venerdì Santo.
Una immagine stupenda che ben descrive storie di uomini e famiglie importanti, ma soprattutto ci racconta un’altra epoca, quella di inizio secolo, fatta di “Don” e “Donna”, tra bombette, gilet, papillon, orologi da tasca, baffi, pipe ed eleganti bastoni da passeggio. Fieri “status symbol” – come diremmo oggi – di classe agiate di un paese della provincia calabrese di inizio Novecento.